Continuano gli appuntamenti con il grande teatro a Villa Torlonia a Frascati, ieri sera è stata la volta di Massimo Popolizio che con il suo “Pasolini. Una storia romana“, ha portato in scena la storia e gli scritti del poeta e filosofo ucciso nel 1975.

Continua dunque la rassegna culturale {R} Estate Tuscolana, organizzata dal Comune di Frascati, con il contributo della Regione Lazio e la direzione artistica e tecnica di QuintaPrima, Iperico e Spazio Teatro Faber,
La bella serata di ieri serata è stata organizzata da Zerkalo in collaborazione con Imago. l’evento rientra nell’ambito del Festival Appia nel Mito.

Popolizio, accompagnato dalle note della bravissima Emilia Slugocka, ha dapprima raccontato le ultime ore di Pasolini attraverso le parole dello scrittore Enzo Siciliano. Dall’Idroscalo di Ostia, dove la notte del 2 novembre del 1975 Pasolini fu ucciso ai  luoghi che circondano questo posto, il degrado, i ragazzi di vita, la Roma di quegli anni, attraverso una serie di flashback che conducono tutti verso una sola direzione, quella morte ancora, per molti, avvolta dal mistero e che forse non è da attribuire al giovane Giuseppe Pelosi.

La bravura di Massimo Popolizio sta nell’interpretazione dei brani, nella capacità di lettura non solo delle parole ma delle emozioni che esse portano con sé. La voce baritonale si trasforma in un attimo in un urlo acuto per poi tornare ai toni caldi e naturali che segue anche nelle interpretazione dei personaggi al cinema.

Da sottolineare anche l’ottima capacità di fare suo il dialetto romanesco, uno dei più difficili da riportare, senza sembrare macchiettistico, senza sembrare macchiettistico.

Pasolini. Una storia romana”, nel magistrale racconto di Popolizio da la possibilità di ascoltare poesie e brani dalle raccolte “Religione del mio Tempo” e “Scritti Corsari” una critica lucida e spietata sulle responsabilità del degrado culturale che ancora oggi ci circonda.