Quante volte abbiamo esclamato “Famose ‘na partita”? Sicuramente mille volte davanti a quei cabinati che negli anni ’90 hanno sconvolto la vite dei nerd e ci hanno fatto passare pomeriggi da cardiopalma nelle sale giochi, ormai defunte.

- Ma guarda qua che ce sta?!?
- Oddio, ma che semo matti?
- Famosa ‘na partita subbito! !

C’è un luogo essenzialmente per nerd che da poco è visitabile perché da pochissimo ha aperto una sala esclusivamente dedicata ai videogiochi degli anni ’80 e ’90. Si trova nel Museo del Giocattolo di Zagarolo, nella Dimora storica di Palazzo Rospigliosi, nel cuore della cittadina gabina.

Non si direbbe che in un luogo dove Caravaggio ha dipinto alcuni dei suoi celebri capolavori si nasconda una sala a metà strada perfetta tra passato e futuro. Passato, per chi come noi ha utilizzato a mo’ di raffica l’indice destro, mentre impugnava la levetta con la sinistra; futuro perché accanto ai cabinati trovano posto le prime consolle che, evolvendosi, tuttora guidano il mercato dei videogame.

- Oh ma quanti giochi ce stanno?
- Giocamo a 1941!
- Non te fa ammazza’!

Nel frattempo i due “adulti” che ho incontrato continuano a spalleggiarsi prima di arrivare davanti al boss del quadro. In un caleidoscopio di ricordi, battute, suoni e movimenti, rivivo con piacere – con un sorriso sulle labbra – quei pomeriggi e serate in preda all’adrenalina da videogame.

Ci sono circa 2.600 giochi arcade nel cabinato in mostra nel Museo del Giocattolo, un mondo infinito e già, in parte, vissuto. Voglio ricordarne alcuni: “Street fighter”, “Bubble Bobble”, “Aero Fighters”, “Final Fight”, “Out run”, “Mortal Kombat”, “Golden Axe”.

- Me pare un sogno non dove’ mette più le 200 Lire pe’ gioca’.

Sì, perché l’unico assillo della frequentazione delle sale giochi di un tempo era quello dei soldi. Cambiare 1.000 Lire da 200 Lire significava avere cinque possibilità, che moltiplicate per una media di 4 vite a gioco, dava a tutti 20 partite di svago e di viaggi nello spazio, nei campi di calcio, in mondi fantastici.

Oggi il cabinato in mostra nel Museo di Zagarolo offre tempo e vite illimitate.

- Niente, me ricordo che pure allora perdevo sempre a ’sto punto.

Ricordi indelebili, appunto. Gli “adulti” osservano il monitor sotto ai loro occhi in attesa dell’avviso “Game over”. Viene anticipato dal suono tipico arcade del fine partita, ma – a differenza di qualche decennio fa – si può ricominciare subito a giocare. Si guardano in cenno di assenso.

Papà, ma dove stavi? Sta iniziando la mostra di Harry Potter!

Rinunciano.

COSTO, GIORNI E ORARI DI VISITA DEL MUSEO DEL GIOCATTOLO
Dal Martedì alla Domenica, dalle ore 9.00 alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 19.00.
Costo di ingresso: 5,00€ intero; 2,50€ ridotto. Green pass base obbligatorio.